2014
06/06/2014
DDL della Giunta Regione Veneto per la Modifica della LR 50/93
Il nuovo Piano faunistico-venatorio regionale 2014-2019, di prossima approvazione a conclusione di
un procedimento assai complesso caratterizzato dal coordinamento dei Piani faunistico-venatori provinciali e
dallespletamento delle correlate procedure VAS e VINCA, necessita a supporto delle opzioni strategiche
assunte di un intervento legislativo che modifica alcuni degli articoli delta legge regionale 9 dicembre 1993,
n.50 "Norme per la protezione delta fauna selvatica e per it prelievo venatorio" e delta legge regionale 23
aprile 2013, n.6 "Iniziative per la gestione delta fauna selvatica net territorio regionale precluso all'esercizio
dell'attivita venatoria". Detto intervento legislativo gia stato oggetto di Una prima valutazione da parte delta Giunta
regionale in sede di adozione preliminare del richiamato Piano faunistico-venatorio regionale 2014-2019; in
tale sede veniva infatti allegato, alla proposta di nuovo Piano, uno specifico capitolo concernente le
modifiche da apportarsi a norme di legge vigenti~
II presente disegno di legge realizza detta previsione, con Una serie di modifiche legislative che
concernono sia taluni istituti attinenti in senso stretto alla pianificazione faunistico-venatoria sia taluni
meccanismi gestionali che realizzano, a Valle le scelte operate in sede di pianificazione, sia ancora la
regolamentazione dell'esercizio venatorio.
II disegno di legge si articola in 17 articoli. (vai all ddl)
09/05/2014
Richiami vivi provenienti da impianti di cattura e da allevamento
Novità Provvedimenti Regionali (vedi DGR n° 500 del 04/04/2014)
20 giugno 2014 - termine per la presentazione delle domande di assegnazione dei richiami vivi provenienti da impianti di cattura Assegnazione di richiami vivi di cattura a favore dei cacciatori che esercitano l'attività venatoria da appostamento fisso o temporaneto per la stagione venatoria 2014/2015. Al momento non si conosce il numero di richiami che la Regioone ha assegnato alla provincia di Verona e neppure se sarà possibili effettuare le catture visto che vi è attualmente un procedimento di messa in mora dell'Italia per la cattura in deroga di richiami effettuate in alcun e regioni italiane, tra cui anche il Veneto
08/05/2014
Inizia domani il Corso sul controllo del Cinghiale.
Domani 9 maggio inizia il corso a Costagrande Grezzana per il controllo del Cinghiale.
A differeza di altri corsi che si svolgono in provincia di Verona programmati da altre associazioni, i corsi Anuu Verona hanno la sostanziale differenza di svolgersi secondo il programma ISPRA e quindi avere tutti i riconoscimenti interprovinciali e interregionali che gli altri corsi non possono al momento avere.
22/04/2014
Marco Castellani confermato presidente per acclamazione
Si è tenuta a Bergamo, città natale dell'associazione, la 56a assemblea nazionale dell'Anuu Migratoristi, dedicata anche al rinnovo delle cariche sociali quadriennali.
Confermato per acclamazione alla presidenza il bergamasco Marco Castellani (nella foto), coadiuvato dai vice presidenti Vladimiro Boschi (Umbria), Giovanni Persona (Veneto) e Alessio Piana (Liguria), nonché dal presidente del Comitato esecutivo Massimo Marracci (Lombardia) e dal past president, avvocato Giovanni Bana, che ha illustrato durante le assise - più di 250 dirigenti provenienti da tutta Italia - le linee guida, a tutto campo, dei prossimi impegni dell'Anuu come definite dal Comitato stesso e sintetizzate nell'ordine del giorno finale approvato all'unanimità; all'unanimità sono stati approvati i bilanci e tutti gli organi associativi a scadenza, ossia il Consiglio nazionale, il Collegio dei revisori e il Collegio dei probiviri, oltre al Comitato esecutivo e alla presidenza.
Importante la partecipazione dei presidenti nazionali di Federcaccia, Gianluca Dall'Olio, e di Arci Caccia, Osvaldo Veneziano (per il leader del Cpa, Fiumani, delegato il bergamasco Alessandro Balestra), che hanno fortemente ribadito i concetti dell'unità, della comunicazione, della contrapposizione all'animalismo, dell'impegno dei cacciatori nella collettività e della necessità di recuperare il consenso ufficiale delle istituzioni nei confronti delle associazioni venatorie: un consenso che potrà opportunamente fondarsi, come sancito nel documento finale approvato dall'assemblea, sui ruoli utili o persino insostituibili per la comunità che i cacciatori oggi comunemente svolgono e che, molto spesso, non sono nemmeno conosciuti.
Tutto questo, naturalmente, non significa che verrà meno l'impegno associativo sulle tematiche più prettamente venatorie; anzi, sarà intensificato su temi fortemente problematici come i calendari regionali, le deroghe e le catture dei richiami vivi, queste ultime da qualche tempo messe in discussione dai burocrati della Commissione Ue. A proposito di Europa, erano presenti in sala per un saluto istituzionale l'eurodeputata uscente e ricandidata, Lara Comi, e i due candidati, Francesco Bruzzone e Valerio Bettoni, che hanno svolto approfondite riflessioni su quanto occorra fare oggi in Europa per lavorare efficacemente in favore della caccia italiana.
Un'attenzione particolare merita il Comitato Giovani, esclusiva dell'associazione da ormai quasi vent'anni, unico organo nel panorama venatorio nazionale che si proponga specificamente di costruire i dirigenti del futuro, quasi totalmente rinnovato rispetto al ciclo precedente e ora presieduto da Valentino Ongaro (Veneto): lavorerà fianco a fianco con una dozzina di coetanei, ivi comprese due ragazze, tutti di età tra i 20 e i 30 anni. A testimonianza della sua rilevanza basti pensare che fra gli attuali dirigenti nazionali, ben tre figure di primo piano (Castellani, Piana e Marracci) hanno fatto «apprendistato» tra le sue fila.
Si riparte, dunque, dall'esperienza maturata, quale tesoro per le innovazioni di domani, per un'associazione venatoria che - ci permettiamo di affermare - proprio non dimostra i suoi 56 anni di vita totalmente spesa per la caccia e i cacciatori, al servizio della società civile e dei soci che intendono l'organizzazione come uno sprono perché le istituzioni pubbliche sappiano comprendere la realtà della caccia e delle tradizioni.
(Brescia Oggi)
27/03/2014
Exa 2014 non si farà.
Bastano due righe, un telegramma, per seppellire una storia più che trentennale. «Camera di commercio di Brescia e Brixia Expo spa - si legge in un comunicato - hanno concordato di non realizzare l’edizione 2014 di Exa - Mostra internazionale delle armi sportive e dell’outdoor».
30/01/2014
Il Piano Faunistico Regionale è stato prorogato, ma........
(vedi)
23/05/2014
La Beccaccia e al suo monitoraggio
Interessante e pregevole iniziativa a Ferarra di Monte Baldo in data 14 giugno, relativa alla beccaccia e al suo monitoraggio. L'iniziativa in oggetto intende proseguire il percorso di studio e promozione culturale per una caccia sostenibile di questa importante specie: anche il Baldo, come la Lessinia, ha inteso sostenere l'obiettivo di ottenere il maggior numero di dati possibile sulla dinamica di popolazione, utilizzando il supporto del mondo venatorio.
Vedi Programma
22/08/2014
Effetti provocati da questa conversione in legge del Decreto legge n. 91
del 24 giugno 2014:
Rispetto al Decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014, la conversione in legge effettuata dal
Parlamento italiano con legge n. 116 dell' 11 agosto 2014 ha apportato alcune sensibili
miglioramenti al testo iniziale, quali;
a) eliminazione dell'equiparazione tra richiami vivi di cattura e richiami provenienti da
allevamento;
b) mantenimento dei quantitativi massimi di richiami vivi di cattura detenibili ed utilizzabili da chi
caccia da appostamento fisso (40 in totale, di cui 10 massimo per specie), oltre ai quali si può
detenere e usare un numero illimitato di richiami provenienti da allevamento;
c) mantenimento dei quantitativi massimi di richiami di cattura detenibili ed utilizzabili da chi
caccia da appostamento temporaneo ( dieci in totale ), oltre ai quali si può detenere e usare un
numero illimitato di richiami provenienti da allevamento;
d) ripristino della possibilità di attivare gli impianti di cattura da parte delle province, su parere
dell'ISPRA, limitatamente ai soli casi previsti dall'art. 19bis della 157/92 (applicazione del
regime di deroga previsto dall'art. 9 della Direttiva 2009/147/CE;
e) definizione della possibilità di cacciare i cinghiali con carabina semiautomatica dotata di
caricatore contenente fino a cinque colpi;
f) definizione della possibilità di esercitare la caccia di selezione agli ungulati anche con terreno
coperto da neve ed anche al di fuori della Zona Faunistica delle Alpi.
g) collocazione delle nutrie tra le specie di fauna non oggetto di tutela, equiparandole alle talpe, ai
ratti, ai topi propriamente detti ed alle arvicole.
Il punto più problematico del nuovo testo legislativo e' sicuramente rappresentato dalla
possibilità di attivare gli impianti di cattura solo nei casi previsti dall'art. 19bis della 157/92 e
sulla base dei provvedimenti attuativi e di recepimento previsti dalla legge n. 116/2014
08/05/2014
Inizia domani il Corso per la gestione del Cinghiale.
Domani 9 maggio inizia a Costagrande Grezzana il corso per la gestione del Cinghiale.
A differeza di altri corsi che si svolgono in provincia di Verona programmati da altre associazioni, tutti i corsi Anuu Verona hanno la sostanziale differenza di svolgersi secondo il programma ISPRA e quindi avere tutti i riconoscimenti interprovinciali e interregionali che gli altri corsi non possono al momento avere.
09/05/2014
Richiami vivi provenienti da impianti di cattura e da allevamento
Novità Provvedimenti Regionali (vedi DGR n° 500 del 04/04/2014)
20 giugno 2014 - termine per la presentazione delle domande di assegnazione dei richiami vivi provenienti da impianti di cattura Assegnazione di richiami vivi di cattura a favore dei cacciatori che esercitano l'attività venatoria da appostamento fisso o temporaneto per la stagione venatoria 2014/2015. Al momento non si conosce il numero di richiami che la Regioone ha assegnato alla provincia di Verona e neppure se sarà possibili effettuare le catture visto che vi è attualmente un procedimento di messa in mora dell'Italia per la cattura in deroga di richiami effettuate in alcun e regioni italiane, tra cui anche il Veneto. Avviso della Provincia di Verona e modulo per richiesta richiami di cattura (scarica)
11/05/2014
Corso di caccia con l'Arco
il 30-31 Maggio e 1° Giugno, si svolgerà sempre a Costagrande Grezzana, il 1° corso di caccia con l'Arco. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione e il tesserino NBEF che avrà la validità per caccia in molti stati U.S.A. (vedi)
27/06/2014
Decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014
Con decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014 è stata modificata la legge statale sulla caccia. le modifiche riguardano i richiami e l'utilizzo delle armi.il decreto dovrà essere convertito in legge entro 60gg. quindi auspichiamo un ravvedimento del provvedimento.
E' un momento di estrema confusione e contraddizione, aspettiamo qualche giorno e vediamo se vi saranno sviluppi in merito a queste vicende per poterle valutare serenamente e produrre delle misure efficaci di contrasto.
il decrero n. 91del 24/06/2014
la 157/92 e modifiche con il DL n.91
04/09/2014
Riaperta la caccia in preapertura alla tortora
Con decreto del Presidente della Regione n. 131 del 3 settembre è stata riaperta la caccia in preapertura della tortora.
Sono state tuttavia apportate alcune variazioni alle modalità di prelievo previste in calendario:
1) limite capi giornaliero portato a 5, rispetto ai 10 precedenti;
2) n. 4 giornate consentite: 6, 7, 13 e 14 settembre.
vedi decreto Regione Veneto
19/09/2014
Dalla Regione Veneto importanti precisazioni di come si compila correttamente il nuovo tesserino regionale (vedi)
20/01/2015
CACCIA: IL VENETO NON ANTICIPERA’ LA CHIUSURA PER LA SPECIE “CESENA”.
Comunicato stampa N° 121 del 20/01/2015 (AVN) Venezia, 20 gennaio 2015.
“La Regione del Veneto non anticiperà la chiusura della caccia alla specie ‘cesena’ (Turdus pilaris) perché non ne sussistono le motivazioni tecniche. Il calendario venatorio in Veneto rimane invariato”.
E’ questo, in estrema sintesi, il contenuto di una lettera inviata dall’Assessore regionale alla Caccia Daniele Stival al Ministero dell’Ambiente in risposta alla sollecitazione inviata alle Regioni per il rispetto della Direttiva europea sulla conservazione degli uccelli selvatici. In merito, l’Europa ha avviato una procedura (Eu Pilot 6955/14/Envi) per il rispetto degli articoli 2,5,7 della Direttiva 2009/14/Ce.
“Ritenuti non sussistenti i presupposti per procedere all’esercizio del potere sostitutivo nei confronti della Regione Veneto – scrive tra l’altro Stival – si chiede di essere portati a conoscenza della documentazione già inviata alla Commissione Europea dal Ministero dell’Ambiente in risposta alla procedura aperta, chiedendo altresì al Ministero stesso di farsi doverosamente carico di tutti i passaggi, a vario titolo necessari, per un’applicazione univoca ed uniforme su tutto il territorio nazionale”. (vedi nota)