Il Piombo nelle zone umide, sic e zps - interpretiamo la normativa
il 15 febbraio è entrato in vigore il regolamento non si può detenere le munizioni in piombo nelle zone umide, un documento vago e interpretabile, il ministro all’agricoltura Lollobrigida ha scritto una circolare giuridicamente perfetta, ma non sempre comprensibile ai comuni mortali come noi.
Pertanto son giunte molte domande nel merito, ma grazie a questa mini guida e al vademecum e alla relativa cartina, nonché la denominazione delle zone umide del trattato di Ramsar cercheremo di dare chiarezza e risposte chiare alle tante domande
- la circolare del Ministero (leggi)
- vademecum zone umide per cacciatori (leggi)
- mini guida (leggi)
- elenco di queste zone nella provincia di Verona (leggi)
DALLA REGIONE DEL VENETO
ZONE UMIDE con divieto di utilizzo di munizioni spezzate contenenti piombo
(Circolare n. 72/2023 applicativa del Regolamento della Commissione (UE) 2021/57 e DGR n. 755/2023)
- DGR 755/23 clicca qui
Le zone umide ove è vietato l'uso delle munizioni di piombo Regione del Veneto:
- La cartografia è disponibile per la visualizzazione e/o per il download clicca qui
- Per scaricare e/o visualizzare la cartografia di Verona in pdf clicca qui
AGGIORNAMENTO
DEL 12/09/2023
Il TAR del Lazio boccia la circolare sul piombo nelle zone umide: non ha valore di legge
La circolare con cui i ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura hanno provato ad aggirare il Regolamento europeo che vieta le munizioni al piombo in tutte le zono umide non ha valore.
Il Tar del Lazio, su ricorso di LIPU, LAC, LAV e WWF, ha confermato che la caccia con munizioni al piombo deve essere vietata in tutte le zone umide d'Italia, bocciando e smentendo di fatto la circolare con cui lo scorso febbraio i ministri dell'Ambiente e dell'Agricoltura, Pichetto Fratin e Lollobrigida, avevano circoscritto alle sole aree di pregio le zone umide nelle quali, secondo il Regolamento comunitario 2021/57, non si può più cacciare con le tradizionali munizioni a base di piombo per tutelare biodiversità, salute ed ecosistemi.
I giudici amministrativi hanno emesso un'ordinanza nella quale evidenziano che una circolare interministeriale non può scavalcare un Regolamento europeo di rango superiore, per cui la sua applicazione è perciò nulla. La Commissione Europea aveva peraltro già contestato e criticato duramente la circolare interministeriale italiana.
Nell’ordinanza si legge infatti che «l’atto gravato è notoriamente inidoneo – per natura, forma e procedimento – ad incidere sulle puntuali previsioni del Regolamento sovranazionale, che sono quindi all’attualità pienamente cogenti e direttamente applicabili dai competenti Organi accertatori e giudicanti».
La caccia con le munizioni al piomba va quindi interdetta senza eccezioni e, come chiede il regolamento, va vietato anche il semplice possesso di munizioni al piombo. Da tempo, infatti, in diversi paesi è proibito l'utilizzo di munizioni contenente piombo per la caccia nelle zone umide, poiché molti uccelli acquatici cacciabili e non, tendono a ingerire i pallini che si depositano sul fondo degli stagni e delle paludi, rimanendone gravemente intossicati.
LIPU, LAC, LAV e WWF hanno così commentato attraverso un comunicato: «Invitiamo tutti gli organi di controllo e le forze di Polizia a far rispettare pienamente il Regolamento europeo, e dunque il divieto di utilizzo e possesso di munizioni al piombo nelle zone umide e nel raggio di cento metri da esse, fatte salve restrizioni più estese previste dalle singole Regioni. Chiediamo inoltre al Governo di fornire con urgenza agli operatori di polizia gli strumenti idonei a verificare il materiale contenuto nelle munizioni per non rischiare di continuare a mettere a rischio la salute pubblica e subire una pesante procedura d’infrazione».
Il tentativo del Ministro del Ministro Picchetto Fratin sta lavorando a redigere una circolare e favorire così i cacciatori, non è quindi servito, tuttavia il mondo venatorio non sembra volersi arrendere. Le associazioni di cacciatori riunite (Federcaccia, Enalcaccia, Libera Caccia, AnuuMigratoristi, Arcicaccia, Italcaccia e Cncn) hanno chiesto ai ministri dell'Ambiente e dell'Agricoltura che il Governo intervenga con un Decreto Legge, da convertire poi in legge, in tempi rapidissimi, visto l'imminente inizio della stagione venatoria.
AGGIORNAMENTO
DEL 11/10/2023
La Regione Veneto ha emanato una cartografia dove sono evidenziate tutte le aree oggetto di tutela - zone di divieto + i mt 100 dell'uso e/o detenzione del piombo - clicca qui
AGGIORNAMENTO
DEL 11/10/2023
Modifica della l 157-92 su l'uso delle munizioni da caccia con piombo